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Si può parcheggiare nelle aree di carico/scarico di domenica ?

Parcheggio in area carico e scarico

Aree di carico e scarico: è lecito parcheggiare di domenica?

È possibile parcheggiare l’auto nelle aree di carico e scarico nei giorni festivi?

È una domanda che in molti si sono posti dato che è sempre più difficile trovare un parcheggio libero nei nostri centri città. Il parcheggio riservato all’attività di carico e scarico delle merci è un’area che fa gola a molti soprattutto la domenica quando apparentemente nulla osta a posteggiare lì la propria auto. Nei giorni festivi gli esercizi commerciali (ad eccezione dei grandi centri commerciali) sono chiusi e quindi si potrebbe pensare che non potendo effettuarsi nessuna attività di carico o scarico lo spazio per il parcheggio della propria auto dovrebbe essere libero.

I casi di divieto di fermata e di sosta dei veicoli sono regolati all’art. 158 del Codice della strada.  Tale disposizione afferma che la sosta è vietata “sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite” (comma 2 lettera E) e “nelle aree riservate ai veicoli per il carico e lo scarico di merci, nelle ore stabilite” (comma 2 lettera O-bis).

È lecito quindi parcheggiare la propria auto nelle aree di carico/scarico al di fuori della fascia oraria indicata dalla segnaletica verticale.

Attenzione! quando il cartello che indica la zona riservata al carico e scarico non specifica l’orario la sosta è sempre vietata. Il divieto vale infatti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Regola generale = è lecito parcheggiare la propria auto nel parcheggio riservato al carico/scarico, ma solo fuori della fascia oraria indicata, mentre quando non è specificato nulla (cioè quando non è indicata la fascia oraria) la sosta nell’area di carico e scarico  rimane sempre vietata.

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Diritto di recesso – acquisti on line

E’ consentito il diritto del recesso al consumatore che acquista on line anche se rimuove la pellicola protettiva del prodotto

Interessante sentenza della Corte di Giustizia europea (sentenza 27 marzo 2019 – sesta sezione) sul diritto di recesso negli acquisti on line.

Il caso da cui si è partiti è quello dell’acquisto, tramite internet, di un materasso da parte di un consumatore tedesco da una impresa tedesca di vendita online. Il consumatore, ricevuto il materasso, ne aveva rimosso la pellicola protettiva ed aveva successivamente esercitato il recesso restituendo il materasso e chiedendo alla venditrice il rimborso del prezzo (€ 1.094,52) oltre ai costi sostenuti per la restituzione del bene. La venditrice non aveva accettato il recesso richiamando l’art. 16 lett. e) della Direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo intitolato “Eccezioni al diritto di recesso” per il quale “Gli Stati membri non prevedono il diritto di recesso di cui agli artt. da 9 a 15 per i contratti a distanza (…) relativamente a: (…) e) la fornitura di beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna. (…).

La questione interpretativa sottoposta al vaglio della Corte è quella se l’art. 16, lettera e) della Direttiva 2011/83 debba essere interpretato nel senso che rientra nella nozione di “beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna”, un bene come un materasso la cui protezione è stata rimossa dal consumatore dopo la consegna dello stesso.

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Antitrust sanziona Lyoness: pratica commerciale ingannevole

Sanzione a Lyoness

Può essere capitato anche a voi che un vostro amico o conoscente vi abbia proposto di entrare nella rete commerciale di Lyoness: un sistema di cashback capace di darvi ritorni economici significativi.

Il cashback (letteralmente  “contante  indietro”)  consiste  nel  guadagno  (generalmente sotto  forma  di  sconto)  che  gli  utenti  registrati  possono  ottenere  sul  valore  dei  loro  acquisti. Ad es. applicando il cashback del 2% su un acquisto di 100€, il sistema assicura un ritorno di 2€ e quindi sostanzialmente uno sconto del 2%.

Il sistema di cashback di Lyoness è basato su una card che viene consegnata gratuitamente agli utenti registrati che permette di accumulare Shopping Points il cui valore è pari a 1€ cadauno. Ogni utente guadagna Shopping Points sia sugli acquisti da lui effettuati sia sugli acquisti fatti dai suoi conoscenti che ha convinto ad entrare nel sistema, per questi infatti guadagna una percentuale di cashback dello 0,5% sui loro acquisti.

“Il sistema di promozione, utilizzando il pretesto del descritto vantaggio degli acquisti con cashback, si sostanzia in realtà nel reclutamento di un numero elevato di consumatori ai quali viene richiesto, dopo aver assunto la veste di incaricato alle vendite, di pagare una fee di ingresso particolarmente elevata per accedere al primo livello commissionale (pari a 2.400,00 euro) e iniziare la “carriera” come Lyconet Premium Marketer” (comunicato stampa AGCM).

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Domande frequenti