Chiamate indesiderate: addio

Come opporsi ai call center

Le chiamate telefoniche a scopo statistico, promozionale e di ricerche di mercato hanno le ore contate: la legge n. 5 del 3 febbraio 2018, infatti, riforma il registro pubblico delle opposizioni estendendone l’applicazione anche alla telefonia mobile ed ai numeri telefonici non presenti negli elenchi telefonici.

Per non ricevere più chiamate indesiderate da operatori dei call center basta iscrivere il proprio numero, anche di cellulare, nel registro delle opposizioni e con l’iscrizione nel registro si intendono revocati tutti i consensi precedentemente espressi.

Le novità sono quindi due:

1) cellulare e non solo fisso: possono essere iscritte non solo le numerazione fisse, ma anche quelle mobili;

2) numeri fuori elenchi telefonici: possono essere iscritte anche numerazioni non pubblicate negli elenchi degli abbonati.

Agli operatori che chiameranno numeri iscritti nel registro delle opposizioni si applicherà una sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 euro a 50.000 euro.

Non è tutto: ai sensi dell’art. 2 della legge i call center si dovranno dotare di due codici o prefissi specifici in modo da identificare e distinguere in modo univoco le chiamate telefoniche finalizzate ad attività statistiche, di ricerca, di pubblicità o di vendita.

Ma, c’è un ma: è necessario aspettare almeno 90 giorni dal 4 febbraio 2018 affinché il Ministro dello sviluppo economico adotti i regolamenti necessari per disciplinare le modalità di iscrizione e funzionamento del nuovo registro.

Appena tali regolamenti saranno pubblicati, Studio Legale Fabris scriverà un nuovo articolo con spiegazioni e link per una facile e veloce iscrizione nel registro: seguici per rimanere aggiornato!

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