Chiamate indesiderate: addio – PARTE SECONDA

Call center e cellulari

Novità cellulari e registro opposizioni

La storia

Nel mese di marzo del 2018 la redazione dello Studio legale Fabris riportava una novità introdotta dalla riforma del registro pubblico delle opposizioni contenuta nella legge n. 28 del 3 febbraio 2018. Si trattava dell’estensione dell’iscrizione al suddetto registro pubblico delle opposizioni anche dei numeri di cellulare per dire un definitivo addio alla telefonate di marketing, call-center, televendite, promozioni e quant’altro.

L’articolo avvertiva il lettore che la riforma non era subito operativa perché bisognava aspettare almeno 90 giorni per l’adozione dei regolamenti necessari da parte del Ministro dello sviluppo economico, e si sa… quando una legge dà un termine di attuazione non sempre è rispettato pedissequamente.

Allora il Ministro era Carlo Calenda nel governo presieduto da Paolo Gentiloni che di lì a poco si sarebbe dimesso (il 24 marzo 2018) con la conseguente fine della XVII legislatura e l’indizione di nuove elezioni. Il tutto nell’era pre-covid

4 Ministri, 3 Premier, 2 Presidenti della Repubblica e una pandemia

Leggi Tutto

Strisce blu oltre il tempo massimo: sanzione sì o no?

Sanzione per sosta oltre il tempo sulle strisce blu

Nelle nostre città trovare parcheggio spesso è molto difficile e anche quando si trova uno spazio libero quello è delimitato dalle strisce blu e quindi la sosta è a pagamento per scaglioni di tempo. Basti pensare a Vicenza o ai centri storici dei paesi dell’Alto Vicentino come Thiene, Schio, Malo: trovare un parcheggio è un’avventura e lo è anche rispettarne i relativi limiti di tempo.

Tra i mille impegni quotidiani e gli imprevisti che accadono nel corso della giornata può capitare di lasciare l’auto nel parcheggio a strisce blu oltre il tempo per cui si è pagato il ticket.

A questo punto la domanda naturale è se si è passabili di una sanzione oppure no. E se sì, di che tipo di illecito si tratta.

Violazione di un contratto o violazione della legge?

La prima questione è se la sosta sulle strisce blu oltre il tempo consentito costituisce una semplice violazione di un contratto (nel nostro caso, un contratto di parcheggio) oppure la violazione di una norma di legge del Codice della Strada.

Leggi Tutto

L’inadempimento ai tempi del coronavirus

Il D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 intitolato “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato in G.U. ed entrato in vigore lo stesso giorno, prevede all’art. 91 (Disposizioni in materia ritardi o inadempimenti contrattuali derivanti dall’attuazione delle misure di contenimento e di anticipazione del prezzo in materia di contratti pubblici) l’inserimento nell’art. 6 della D.L. 23 febbraio 2020 conv. con mod. dalla L. 5 marzo 2020 n. 13, del comma 6-bis ove si prevede che: “Il rispetto delle misure di contenimento del presente decreto è sempre valutato ai fini dell’esclusione, ai sensi e per gli effetti degli articoli 1218 e 1223 c.c., della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti”.

I due articoli del codice civile richiamati (1218 e 1223) sono quelli che prevedono a carico del debitore (da intendersi come colui che deve eseguire una prestazione) l’obbligo di risarcire il danno (comprensivo di spese e mancato guadagno) al creditore (cioè a chi deve ricevere una prestazione) a meno che non provi che “l’inadempimento o il ritardo è stato determinato dall’impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile”

Il legislatore ha così voluto chiarire che i casi di inadempimento o ritardo nell’esecuzione di una prestazione cagionati dal doveroso rispetto delle misure di contenimento previste dall’Autorità in questi mesi di coronavirus non comportano responsabilità a carico dell’inadempiente.
Occorre ovviamente che vi sia il provvedimento dell’Autorità (factum principis) che rende impossibile la prestazione e ciò a prescindere dalla condotta della parte obbligata.

Leggi Tutto

Domande frequenti